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la formulazione di un piano di marketing strategico per i mercati internazionali
L’idea che l’internazionalizzazione possa rappresentare un rilevante driver di sviluppo per le imprese, assume oggi un significato particolare alla luce delle differenze tra la situazione socio-economica del nostro Paese, e in generale dell’Europa, con quelle rilevabili in altre aree del mondo caratterizzate da elevati tassi di crescita. Viene riscontrato, in diversi casi, che i mercati esteri stanno sempre più compensando gli andamenti negativi ottenuti sul mercato domestico, fino a costituire la quota più importante sul fatturato complessivo.
Molte aziende, forti delle competenze tecnico-produttive maturate e dell’appeal del “Made in Italy”, intravedono nell’internazionalizzazione del mercato un valido e necessario percorso per la sopravvivenza e lo sviluppo. Tale percorso dovrebbe però essere affrontato con approcci e strumenti adeguati, al fine di conseguire risultati positivi nel lungo termine.
In particolare, appare essenziale assicurare una certa coerenza tra caratteristiche dei mercati e obiettivi-risorse-azioni dell’impresa, ed è in questo senso, che si ritiene di primaria importanza la formulazione di una chiara strategia individuata sulla base di un processo di pianificazione. L’elaborazione di un Piano di Marketing, il quale si rivela utile per orientare le attività dei diversi collaboratori verso il raggiungimento degli obiettivi aziendali, può essere svolta applicando correttamente una comune metodologia individuabile nell’ampia manualistica realizzata sul tema.
Va in merito rimarcato quanto sia importante che il processo di formulazione della strategia e delle azioni conseguenti, prenda avvio da un’adeguata conoscenza del mercato. Sono in effetti diversi i casi che possono essere annoverati, di imprese che hanno perso opportunità di business all’estero oppure ottenuto risultati limitati rispetto alle potenzialità, proprio per la mancanza di adeguate conoscenze dei contesti in cui operavano. Ciò, si verifica soprattutto quando il rapporto con il mercato è fortemente mediato, e la conoscenza dei clienti stessi rimane esclusivo appannaggio degli intermediari commerciali.
E’ quindi plausibile affermare che internazionalizzarsi significa innanzitutto investire in conoscenze, nella consapevolezza che è dall’utilizzo di queste ultime che dipende il successo delle imprese.
photo credits igoweb
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